Google Pixel 3, modalità ritratto con machine learning

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A parte qualche problema di "gioventù", i nuovi Pixel 3 e Pixel 3 XL sono considerati quasi all'unanimità i migliori smartphone Android sul mercato. Mentre gli altri produttori usano almeno due fotocamere posteriori per l'effetto bokeh, Google ha scelto ancora una singola fotocamera (sensore da 12,2 megapixel) per ottenere lo stesso risultato. Ciò è possibile grazie al machine learning.

Anche i Pixel 2 e Pixel 2 XL offrivano la modalità ritratto, ma sfruttavano il PDAF (autofocus a rilevamento di fase) e un tradizionale algoritmo stereo per applicare l'effetto bokeh. In pratica venivano catturate due viste leggermente diverse della stessa scena, creando un effetto parallasse. Quest'ultimo è funzione della distanza del punto dalla fotocamera e dalla distanza tra le due viste, per cui è possibile stimare la profondità, informazione necessaria per sfocare lo sfondo.

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Google Pixel 3, modalità ritratto con machine learning pubblicato su Mobileblog.it 30 novembre 2018 15:40.


Source: mobileblog

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